Una panoramica sulle pratiche, i modelli e le opportunità poste dalla quarta rivoluzione industriale e dalle politiche europeedi Eduardo Cagnazzi
Industria 4.0? Non basta parlarne. Occorre metterla in pratica e farlo prima di essere superati dall’evoluzione tecnologica. Chi si ferma è perduto, anche perché parliamo di presente, non di futuro. L’obiettivo principale di “Digital Transformation in Smart Manufacturing”, opera di Fabio De Felice (nella foto), Raffaele Cioffi ed Antonella Petrillo, è proprio quello di uscire dai facili slogan e dimostrare, approfondendo politiche, dinamiche, strategie ed esperienze concrete, come la diffusione capillare dell’automazione e della digitalizzazione in ambito industriale stia cambiando il mondo, quello della vita di tutti giorni dei comuni cittadini. “Industria 4.0”, in particolare declinato come “Smart Manufacturing”, è l’integrazione di tecnologie avanzate che, combinando sfera fisica, digitale e biologica, generano conseguenze in tutte le discipline ed nei settori economici e produttivi. Il valore aggiunto è la connessione, una rete intelligente che trasmette dati digitali ad alta velocità. In definitiva, si sta assistendo alla nascita di un “nuovo” paradigma industriale che cambia il modo di concepire il lavoro e l’uomo. Partendo da una panoramica sulle pratiche e le opportunità poste dalla quarta rivoluzione industriale e dalle politiche europee in ambito 4.0, il testo si sofferma sulle applicazioni sul campo del nuovo modello produttivo e sociale.
Dall’analisi di come la produzione si trasforma verso l’orizzonte fino a ieri mai esplorato della personalizzazione di massa, in un campo specifico come l’agroalimentare, alla descrizione dell’impatto di integrazione digitale e connessione sulle le tempistiche di gestione e pianificazione nei sistemi di produzione, che assumono una rilevanza centrale.
Vengono approfonditi i risultati di uno studio sull’applicazione dello Strategic Technology Management in un settore manifatturiero ad alta tecnologia, estendendoli allo Smart Manufacturing. Si evidenziano casi pratici, come le prospettive aperte dalla digitalizzazione in un settore tradizionale per eccellenza, quale l’industria orafa. Ma 4.0, come bene illustrano De Felice, Cioffi e Petrillo, è un salto epocale, perché rivoluziona anche sul piano organizzativo i modelli sociali della produzione. Intrecciando i destini di partner in passato spesso occasionali, come l’impresa e la ricerca istituzionalizzata. Lo stesso piano nazionale Impresa 4.0 si muove in questa scia, con la centralità affidata a organismi di elezione per l’incontro tra le due dimensioni, quali i Competence Center e i Digital Innovation Hub. La carrellata affascinante condotta dai tre autori non si esaurisce nell’intento divulgativo. Il libro” vuole essere in primo luogo un testo di formazione. Un manuale illuminato che guida l’imprenditore e il cittadino alla scoperta della nuova frontiera della società digital
Fabio DE FELICE, è docente presso il Dipartimento di Ingegneria civile e meccanica dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, dove è titolare dei corsi di Gestione dei Progetti, di Impianti Industriali e di Sicurezza Industriale. Nella sua esperienza professionale ha ricoperto diversi incarichi tra i quali come componente della giunta e responsabile del Nucleo di Valutazione della Ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica. Dal 2017 è componente della delegazione italiana al B20 taskforces/Cross-thematic Groups: Digitalization, SMEs.
Raffaele CIOFFI, professore ordinario presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Ha conseguito una laurea in Ingegneria Chimica presso l’Università “Federico II” di Napoli. Insegna Materiali per applicazioni ingegneristiche e Scienza e tecnologia dei materiali da costruzione presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Parthenope di Napoli. È membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria dei Materiali (Aimat) e dell’Italiano Concrete Institute (ACI). È autore di circa 170 pubblicazioni scientifiche su riviste e atti di studio italiani e internazionali.
Antonella PETRILLO, dottore di Ricerca in Ingegneria Meccanica presso l’Università degli Studi di Cassino, dal 2013 è ricercatrice presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Nella sua esperienza accademica ha ricoperto diversi incarichi per conto dell’Università Parthenope, tra i quali componente del Presidio di Qualità di Ateneo. L’attività scientifica è caratterizzata dalla pubblicazione di lavori su tematiche legate all’impiantistica industriale ed in generale ai temi di ottimizzazione dei processi/sistemi/servizi.
Fonte: http://www.affaritaliani.it